Psicologo, biologo e filosofo inglese. Orientandosi inizialmente verso gli studi
tecnico-scientifici, frequentò corsi di ingegneria mineraria e,
successivamente, di biologia. Lettore in un collegio universitario sudafricano
(1878-83), insegnò poi Sociologia e Geologia, assumendo infine la
cattedra di Psicologia a Bristol. Condusse le proprie ricerche soprattutto
nell'ambito della psicologia comparata, effettuando esperimenti con animali di
cui osservò il comportamento. Le sue ricerche hanno acquistato
particolare importanza in campo filosofico. A lui si deve infatti l'enunciazione
della teoria evoluzionistica definita "evoluzione emergente", secondo cui la
mente rappresenta un elemento nuovo emergente dal non mentale, quando questo ha
raggiunto un dato complesso di organizzazione. Fu autore di numerose opere:
Introduzione alla psicologia comparata (1894),
Psicologia e
insegnamento (1895),
Abitudine e istinto (1896),
Vita, animali e
intelligenza (1900),
Istinto ed esperienza (1912),
Vita, mente,
spirito (1926),
La mente al bivio (1929),
La mente animale
(1930),
L'emergenza della novità (1933) (Londra 1852-1936).